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Questo “magico” materiale, scoperto per gioco dai fisici Andre Geim e Konstantin Novoselov (entrambi premi Nobel per la fisica nel 2010), che ha spessore pari a un atomo di carbonio e usi infiniti, sta già cambiando la realtà.
Le applicazioni per cui è stato pensato il grafene, variano dalla sostituzione del silicio nei pannelli fotovoltaici alla produzione di corazze ultraleggere e ultraresistenti. Il grafene infatti, a parità di spessore, è circa 200 volte più resistente dell’acciaio ed è un superconduttore molto più efficiente ed abbondante in natura del silicio.

Quello che però molti non sanno, è che i suoi impieghi in campo informatico ed elettronico potrebbero cambiare il mondo per sempre e molto prima del previsto. Tra il 2010 e il 2011 l’IBM e, in seguito, l’UCLA, hanno realizzato dei transistor in grafene capaci di funzionare con una frequenza di 300GHz e un processore funzionante che opera ad una  velocità di 100GHz (per dare l’idea, un processore Intel i7 funziona a 3.7GHz), e possibilità di miniaturizzazione sempre più spinta.

Potremo dare l’addio al silicio nel giro di 10 anni?

 

by INFINITY