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Non è un’invenzione nuovissima  anche se, fino a poco tempo fa, creare un sito con design adattivo (o responsivo che dir si voglia) era ritenuto un qualcosa da lasciare alle grosse imprese, che non interessava più di tanto le piccole aziende in cerca di un proprio piccolo spazio sulla rete.

Se siete sul web come utenti da almeno un 7-8 anni avrete visto siti internet a dimensione fissa, variabile (che faceva “esplodere” i contenuti sugli schermi grandi), siti troppo piccoli per il vostro schermo, troppo grandi per il vostro schermo, che andavano bene con risoluzione 1024×780, 640×480 (ok, ho un’età io!)…..siti che, se navigati col vostro smartphone, vi permettevano a malapena di vedere un quarto di una foto e un ottavo del menu principale, costringendovi allo slide destra-sinistra (odioso anche su computer)…..o, se avete un vostro sito web, magari siete stati costretti ad avere un sito parallelo versione mobile, più piccolo e agile.
La rigida scelta nell’impostazione del design del sito internet, in pratica, imponeva all’utente il dispositivo su cui guardarlo, ma ora non più.

Grazie al design adattivo, un sito internet può adattarsi (appunto) automaticamente alle dimensioni dello schermo del dispositivo su cui viene visualizzato, mantenendo al contempo una veste grafica più che buona.

Il nuovo standard HTML 5, con la sua flessibilità grafica, sta contribuendo notevolmente alla diffusione dei siti responsivi (o adattivi che dir si voglia!) ma sono gli smartphone, e la diminuzione dei costi nei collegamenti a internet via telefonino, che hanno accelerato l’evoluzione di questa tecnica di programmazione/design portandola alla massa.

Ormai gli utenti che si connettono ai maggiori social network lo fanno prevalentemente tramite smartphone, e avere un sito in grado di conformarsi a questo trend, può dare un margine di competitività ulteriore sulla concorrenza.

E allora quando metterai online il tuo prossimo sito….non essere rigido!

 

by INFINITY

Siamo alla svolta storica…no…forse è meglio dire “siamo alla svolta storica?”.

Per la prima volta, durante la scorsa settimana, il browser Chrome di Google ha superato tutti gli altri browser come diffusione complessiva (fonte: StatCounter Global Stats), con Internet Explorer in discesa e Mozilla Firefox più o meno stabile.
Questa piccola rivoluzione all’interno del web dimostra come la semplicità del prodotto di Sergey Brin & Co risulti premiante in termine di utenti disposti ad adottarlo come browser principale per le proprie attività su internet.
L’eccessiva “Microsoftizzazione” (ovvero allergia verso gli standard) di Internet Explorer inizia a penalizzare Microsoft. Firefox è sempre stata una scelta migliore in quanto a web compliance, visto che era il browser che più aderiva agli standard html e xml, ma viene superato (di poco) da Chrome.

Ma la guerra non è finita!

In molti utilizzano Chrome, che però occupa tanto spazio in memoria e che ha un sistema di aggiornamento silenzioso che non viene visto benissimo da parte di parecchi utenti, i quali non vogliono essere messi a rischio di violazioni della privacy da parte di un’azienda, come Google, che delle preferenze di navigazione e delle ricerche effettuate dagli utenti ha fatto il proprio pane quotidiano.

Una annotazione tecnica va comunque fatta: in navigazione mono-tabellare (una sola “scheda” aperta) Internet Explorer risulta di gran lunga il browser che occupa meno memoria (46 Mb) seguito da Safari e Opera. Chrome e Firefox chiudono la classifica con 63 e 89 Mb rispettivamente.

Se invece si considera una navigazione pesante, con 40 schede aperte contemporaneamente, il vincitore è Safari con 724 Mb seguito da Firefox con 910. Il fanalino di coda in questo caso è Internet Explorer con 1778 Mb.

Vista dalla parte degli sviluppatori di siti internet e web solutions: per piacere, mettetevi d’accordo e dateci uno standard singolo! Siamo stanchi di dover trafficare per ore coi CSS per avere la massima compatibilità.

by INFINITY